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Ti è mai capitato di pensare che il tuo mal di schiena possa essere in qualche modo legato all'intestino

Magari si, perchè ti è capitato, come a molte persone, di sentire i muscoli della schiena rigidi e dolenti in un momento di particolare irritazione intestinale.

Oppure ti è capitato il contrario (forse un po' meno frequente), ovvero di "liberare" l'intestino (ti lascio immaginare come) e di avvertire un senso di leggerezza anche alla schiena.

Tanti anni fa, mentre ero un giovane educatore in una vacanza parrocchiale, mi è capitato di portare in pronto soccorso una ragazza piegata in due dal mal di schiena, e vederla uscire poco dopo dritta e felice, come se non avesse mai avuto niente. Cosa le avevano fatto? Un semplice clistere, perchè avevano visto che aveva l'intestino pieno.

Quindi intestino e schiena si parlano tantissimo anche se tu non te ne accorgi, e si influenzano a vicenda.

Imparare a curarli entrambi ti può far sentire molto meglio: vediamo come si fa!

 

Perché intestino e schiena sono collegati

Il colon e la colonna lombare sono vicinissimi, e non solo sul piano anatomico. Quando l’intestino è irritato, può influenzare i muscoli che gli stanno intorno.

Uno dei principali “sospettati” è lo psoas, un muscolo che parte proprio dal fianco della colonna lombare e passa accanto all’intestino.

Se l’intestino è in tensione continua, lo psoas si contrae più facilmente, e la tua schiena ne paga il prezzo.

Ma....è vero anche il contrario, ovvero: se hai muscoli della schiena sempre rigidi e contratti, l'intestino non lavora bene.

Tieni presente che gli organi, per lavorare a dovere, hanno bisogno anche (e soprattutto) di MOVIMENTO, il quale ovviamente dipende dai muscoli.

Se i tuoi muscoli sono rigidi e contratti, e se non li stimoli mai in modo specifico, possono ridurre il movimento dell'intestino, e quindi predisporre a gonfiori e irritazioni.

 

I sintomi più frequenti

Non esistono esami che possano dirti con certezza “il tuo mal di schiena arriva dall’intestino”.

E tutto sommato, non esiste un mal di schiena che arrivi solo e soltanto dall'intestino (salvo rarissimi casi): per il 99% di noi, si tratta di un mix di fattori (e peraltro la composizione di questo mix tende a cambiare durante la vita).

Ci sono però situazioni in cui è del tutto plausibile che l'intestino abbia un ruolo importante: ciò non toglie che bisogna prendersi cura di entrambi gli aspetti (intestino e muscoli lombari).

Ecco alcuni segnali che ricorrono spesso:

  • pancia gonfia, colon irritabile o stipsi frequente

  • dolore lombare non legato a movimenti precisi

  • dolore diffuso in tutta la bassa schiena, non in un punto solo

  • sensazione di bruciore anziché di dolore “meccanico”

  • miglioramento (a volte) dopo l’evacuazione

  • dolore che si irradia al basso ventre o lungo le cosce (il percorso tipico dello psoas)

Questi indizi non fanno diagnosi, ma se ti ci ritrovi, è probabile che l’intestino abbia un ruolo significativo.

 

Che cosa puoi fare davvero (e subito)

Questo è il punto in cui di solito trovi scritto "serve una accurata valutazione professionale al fine di elaborare un piano cucito sulle tue esigenze ecc. ecc..".

Ora, per carità: affidarsi ai professionisti è un'ottima cosa, ed in molti casi è la scelta migliore. 

Ma che non mi si venga a dire che in casi come questi è qualcosa di "assolutamente indispensabile", perchè non è vero manco per niente.

Qui non parliamo di situazioni acute o improvvise: parliamo di una situazione che spesso le persone di tirano dietro da anni e per anni.

E parliamo di una situazione dove le cose da fare sono assolutamente già ben note, prive di controindicazioni ed immediatamente praticabili.

Quello che ci serve è fondamentalmente:

  • portare i muscoli lombari alla massima efficienza
  • aiutare l'intestino con buone abitudini e aiuti mirati
  • in generale, cercare di essere il più in forma possibile

Puoi assolutamente partire anche subito, ed eventualmente rivolgerti a qualcuno se questo "lavoro di base" non fosse sufficiente.

Ma nella maggior parte dei casi lo è, credimi. Ecco alcuni spunti immediati.

 

1. Cura i ritmi alimentari

Il corpo funziona a orari e ritmi ben precisi (non a caso parliamo di “orologio biologico”): puoi averli modificati con le tue abitudini, ma il corpo sta molto meglio quando li rispetti. 

Mangiare in linea con i ritmi circadiani vuol dire aiutare l’intestino a digerire e assorbire meglio, con meno gonfiore e meno infiammazione di fondo.

In pratica: dai più spazio a colazione e pranzo, e riduci zuccheri e carboidrati alla sera. Non serve rivoluzionare tutto in un giorno, basta iniziare a spostare “il grosso del carburante” nella prima parte della giornata.

È un cambiamento che il tuo intestino nota subito, e che spesso si riflette anche su una schiena più “tranquilla”. E il motivo è abbastanza ovvio: se vai a letto a digestione ancora in corso, ci sarà molta più attività nella zona, quando ci dovrebbe essere riposo.


2. Allunga lo psoas

Lo psoas è un muscolo speciale: passa in mezzo a bacino e addome, collega le vertebre lombari con il femore e “sente” immediatamente se l’intestino è irritato.

Se rimane contratto, la zona lombare è più rigida, e il dolore ha vita facile. Con pochi minuti di stretching mirato al giorno puoi dargli nuova elasticità. 

Ecco un bell'esercizio dal quale iniziare: ti consiglio di partire da 3-4 serie da 30-40 secondi per lato.

 

3. Supporta con i nutrienti giusti

Le regole base di una buona alimentazione le conosciamo un po' tutti. In caso di intestino che tende ad essere gonfio e/o irritato è molto utile la supplementazione di magnesio, minerale che ha un profondo impatto positivo sull'intestino.

Al di là del fatto che la nostra alimentazione ne è spesso carente (il 40% della popolazione non raggiunge la dose minima), è molto utile averne in abbondanza, dato che stress, infiammazione e rigidità ne aumentano il consumo.

La forma più utile e tollerata è sicuramente quella bisglicinata, che è anche quella più assorbibile.

 

Un aiuto concreto con Fit Solutions

Se vuoi un aiuto concreto e organizzato, un ottimo punto di partenza è DE-Block.

DE-Block è un supplemento funzionale, ovvero un integratore pensato specificamente per aiutare i muscoli ad essere meno rigidi, fornendo tutti gli elementi necessari.

La base del DE-Block è proprio il magnesio bisglicinato, minerale che come abbiamo visto è super anche per regolarizzare l'intestino.

In più, insieme a DE-Block ricevi una serie di esclusivi allenamenti di stretching posturale mirato, per una azione combinata vera che agisce alla base del problema.

E come ti dicevo qualche paragrafo più su, nella maggior parte dei casi questo è tutto quello che ti serve. 

Cosa puoi chiedere di più ad un semplice barattolo? Scopri DE-Block in fondo all'articolo!